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Ad oggi il termine “K1” è diventato quasi sinonimo di kickboxing e costituisce un “superset” di regole comunemente accettate nelle varie federazioni che condizionano, ovviamente, gli allenamenti e le strategie scelte da atleti e maestri per affrontare gli incontri sportivi.
Lo scopo è mettere sullo stesso ring atleti di diverse arti marziali e sport da combattimento con un regolamento sportivo che permetta loro di confrontarsi.

Le origini della Kick Boxing risalgono agli anni ‘60 in Giappone, quando si decise di lanciare una nuova disciplina che permettesse di colmare il gap tecnico con i tailandesi: prevedeva che gli atleti, vestiti come thaiboxer, si affrontassero usando pugni, calci e colpi portati con il ginocchio. In questo modo i Giapponesi avevano tolto le peculiarità della thaiboxe quali il clinch, le proiezioni ed i colpi portati con il gomito, per adattare la muhaythai alle loro esigenze.
L'obiettivo principale del k1 è di vincere per fuori combattimento (KO o knockout) o per vittoria ai punti.
Gli atterramenti di solito sono causati da serie di colpi portati alle gambe, alla testa o al corpo.
I pugni sono quelli del pugilato come il diretto (jab), il gancio (hook), il montante (uppercut) e il pugno girato (spinning-back), sferrato col dorso della mano.
La difesa tradizionale del pugilato è inefficace contro i calci alle gambe e quindi gli atleti sono quasi obbligati a muoversi e a contrattaccare continuamente.


Il K-1, soprattutto nelle sue forme K-1 Grand-Prix e K-1 World MAX, ha fatto la storia delle discipline da combattimento sportive a contatto pieno ed effettivamente ha portato all’attenzione del mondo intero atleti leggendari tra i quali Banchamek Gym (Buakaw Banchamek, บัวขาว บัญชาเมฆ), Artur Kyshenko Nieky Holzken, Badr Hari, Iron Mike Zambidis, Murthel Groenhart, Andy Souwer e soprattutto l’italiano Giorgio Petrosyan .
Il consiglio per chiunque decida di iniziare una disciplina che ricada sotto il termine “kickboxing” è di approfondire il più possibile la rosa di possibilità che il mondo degli sport da contatto con calci e pugni fornisce, per poi scegliere la disciplina che più si adatta alla propria fisicità ed ai propri gusti.

Manuel Cocco
- CSEN: Istruttore di Kick Thai Boxe
- AICS: Istruttore di Russian Martial Art
